Taranto : “No SailGp, no party”
Almeno questo sembra quello che accadrà nell’estate di quest’anno.
Annullata la terza edizione della kermesse sportiva internazionale riservata ai catamarani sembra che la città sia destinata all’oblio dal momento che la decisione di non aderire alla manifestazione da parte del Comune di Taranto, che ha già ospitato le precedenti due edizioni, è legata alle difficoltà di bilancio e alle numerose emergenze, lavorative e sociali, che nel frattempo sono intervenute.
Eppure, una iniziativa che avrebbe sicuramente portato ritorni turistici di rilievo, e i conseguenti introiti per gli operatori tarantini del settore, sia essi albergatori che ristoratori ecc., era stata presentata in tempi non sospetti dal Comitato STARTa con il sostegno del Taranto Think Tank: la Tall Ships, prestigioso raduno di grandi velieri storici, organizzato da Sail Training International, che richiama ogni anno migliaia di visitatori e appassionati del mare. Iniziativa proposta all’amministrazione comunale che, però, non ha poi dato seguito. Un appuntamento al quale era stata prevista la possibile partecipazione di nave Vespucci.
«Si tratta – spiega Nino Nastasi, presidente del comitato STARTa – di una manifestazione che si tiene nelle acque europee, dove i porti lungo la rotta ospitano manifestazioni che, in media, avvicinano tra 200.000 ed 1 milione di visitatori in 3 o 4 giorni. Attività sportive, sociali e culturali che coinvolgono anche i membri degli equipaggi che danno vita ad una parata che vede partecipanti provenienti da tutto il mondo riunirsi per sfilare lungo le strade delle città ospitanti».
L’investimento previsto per la realizzazione dell’evento è di complessivi 2 milioni di euro da ripartire tra pubblico e privato. «Le stime preliminari – sottolinea Nastasi – indicavano un ritorno economico significativo: per ogni euro investito, si sarebbero potuti generare circa 10 euro di ricavi, a beneficio di attività locali, turismo e visibilità internazionale della città. Come comitato promotore avevamo coinvolto il progettista Paolo Verri e, dopo aver ricevuto il favore dei numerosi stakeholder incontrati nel 2023 presso il Salone Nautico di Genova e la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, abbiamo proposto l’evento a tutte le istituzioni locali e regionali, oltre che alle associazioni di categoria».
Diversi sono stati gli incontri per presentare un’idea progettuale «che puntualmente ha riscosso apprezzamento per la sua valenza e per le possibili ricadute positive sul territorio ma su cui, duole dirlo, la città e le istituzioni locali non hanno voluto puntare. Senza voler entrare nel merito delle dinamiche politiche e, pur comprendendo le possibili difficoltà economiche palesate dell’amministrazione comunale – aggiun ge Nastasi -, la città di Taranto si vede privata della regata velica internazionale “Sail GP” senza che vi sia stata una programmazione alternativa ed una pianificazione condivisa di altri eventi che, in qualche modo, avrebbero aiutato il turismo nostrano ed il relativo indotto».
Il comitato StarTa, che nel frattempo ha fatto da interfaccia tra Sail Training International ed il Comune di Livorno dove è stato avviato il percorso per la realizzazione della manifestazione, conclude il suo presidente, «resta aperto al dialogo con tutte le istituzioni e le forze produttive della città, nella speranza che in futuro si possa cogliere questa opportunità per il bene della comunità e dell’economia locale».

© Nave Vespucci a Muscat Oman (Gennaio 2025) Foto dal gruppo Facebook “10/94 Nave Scuola Vespucci”
Qui portale del Comitato STARTa comitato promotore dell’evento
grazie alla testata online Cronache Tarantine
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